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Liquid food proteico self made

La scorsa puntata ci siamo lasciati con la nostra bella caseina self made pronta per essere trasformata in mix.

Come "scarto" della produzione ci è rimasto il siero con l'aceto e per la nostra regola del "non si butta niente" lo trasformeremo in un liquid food che ci servirà per rullare delle invitanti boilies la cui attrazione poggia sull'acido acetico e sulla solubilità delle proteine seriche.

In questo modo, una volta composto il mix, che sarà argomento del terzo ed ultimo articolo della saga, avremo tutto ciò che ci serve per costruire le palline.

Queste esche saranno semplici ma nutrienti e molto digeribili, caratteristica questa indispensabile per l'utilizzo nei mesi a venire che saranno caratterizzati dall'abbassamento delle temperature dell'acqua.

Il liquido in nostro possesso è troppo acquoso e diluito per essere interessante per i nostri scopi. Il nostro obbiettivo primario sarà restringerlo aggiungendo una nota di dolcezza che apporti ulteriori nutrienti sotto forma di zuccheri semplici.

Per prima cosa quindi andremo ad aggiungere 100 grammi di zucchero, mescolando fino al completo discioglimento.

Si tratta quindi di far evaporare l'acqua fino a raggiungere una densità e consistenza semi-liquida simile al miele.

Ci basterà porre la pentola sul gas e scaldare a fiamma bassa fino al punto di ebollizione, da questo momento, con la fiamma al minimo, continueremo a tener mescolato il tutto facendo evaporare l'acqua necessaria.

Le nostre proteine seriche hanno una termostabilità alta, per questo motivo la cottura non arrecherà alcun danno e concentrerà la componente nutritiva e attrattiva a livelli interessanti per i nostri progetti di pesca.

Il concetto di denaturazione di una proteina è letteralmente il suo cambio di stato. In questo caso specifico denaturiamo le proteine del siero con l'azione del calore unita all'acido al fine di liberare le catene amminoacidiche e ottenere un prodotto idrosolubile.

Il nostro obbiettivo è ottenere un ottimo liquido denso e attrattivo, capace di uscire dall'esca ma anche di darle un deciso gusto molto appetibile per le grosse carpe.

Per ottenere questo risultato con sistemi semplici e casalinghi ben venga una lieve perdita di valore biologico assoluto che tanto non ci serve per nutrire il pesce.

(clicca qui se vuoi scaricare un pdf scientifico sugli effetti di calore e acidi sulle proteine del siero)

Una volta raggiunta la densità desiderata(quella del miele liquido) andremo ad aggiungere l'ingrediente aromatizzante che è la glassa di aceto balsamico alla frutta in un gusto qualsiasi a vostra scelta(io ho usato quella alla fragola).

Una volta raffreddato il tutto, possiamo conservare in vaso chiuso per qualche mese senza scrupolo alcuno in quanto l'acidità ed il tasso zuccherino raggiunto sono in grado di preservare il prodotto senza bisogno di ulteriori stabilizzanti.

Vi lascio come al solito alle fasi fotografiche nella gallery dandovi appuntamento in un prossimo articolo per realizzare il mix e le boilies.

(Se volete vedere il video della realizzazione cliccate qui)