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lievito e nutty insieme...

A volte si è indecisi su quali ingredienti far interagire fra loro.

Questo dubbio lecito è dovuto alla grande mole d'ingredienti ritenuti ottimi.

Per questo motivo ricevo spesso domande specifiche sull'interazione fra due o più elementi solidi all'interno di un mix con caratteristiche molto specifiche.

Capisco le vostre insicurezze perchè sono state anche le mie, però non esiste un limite vero e proprio alle possibilità di combinazione e per questo motivo non è possibile fornire una risposta univoca e inequivocabile.

Dipende...e soprattutto non deve essere la soluzione umorale con cui si placa la coscienza e l'essere insicuro che vive nel cervello, altrimenti si corre il rischio di creare solo miscele con 20 o più ingredienti solidi...

Veniamo al tema di questo articolo che parte da diverse domande con la comune finalità di combinare insieme due ingredienti dal gusto preciso : Il lievito di birra e le arachidi (o qualsivoglia altro ingrediente della famiglia dei nutty).

Evidentemente si può fare (altrimenti non sarei qui a scrivere), ritengo quindi interessante discutere di quando è interessante utilizzare questa soluzione e perchè.

Allora iniziamo dicendo che il mix di queste due farine crea una soluzione di gusto appetibile per i grossi ciprinidi che apprezzano la combinazione. In quest'ottica la soluzione è ideale per creare un mix con cui impostare esche da caccia grossa senza la necessità di pasturazione a lungo termine (me la gioco sul gusto e sulla parte liquida di complemento).

Da un punto di vista nutrizionale i due elementi contengono ottimi macro nutrienti, proteine e grassi ideali per gestire questa caratteristica nel mix. Inoltre si completano fra di loro, creando uno spettro amminoacidico completo come le proteine animali ( pur essendo un fungo ed un vegetale). Quindi le nostre esche avranno caratteristiche tali da tenere il pesce in pastura anche durante le pescate che si sviluppano per più di 3-4 notti.

Ci si può anche pasturare preventivamente, sebbene non siano necessari tempi biblici in quanto abbiamo capito che le carpe le accettano velocemente per via del gusto.

Ma l'obbiettivo primario di un progetto del genere potrebbe essere la relativa indifferenza che questo tipo di stimoli provoca in pesci disturbatori come i gatti oppure in spazzini opportunisti come le tartarughe e i gamberi.

L'insieme di queste caratteristiche rende il progetto molto interessante per tanti carpisti.

L'elemento lievito è il più interessante per il progetto e va scelto nella forma corretta per contenere i costi ed avere la miglior resa gustativa possibile.

Il mercato del carp fishing offre tante possibilità molto nutritive e costose, rappresentate dagli estratti di lievito che altro non sono che , appunto, l'estratto della cellula , il suo contenuto separato dalla membrana per centrifugazione.

Un concentrato di nutrienti commercializzato a prezzi variabili fra 5 e 10 euro al kg.

Sul mercato zootecnico esistono mangimi a base di lievito spento (in genere in percentuale compresa fra il 40 ed il 60% del prodotto) e resti di cereali fermentati nei processi di produzione della birra (trebbie) che fungono da substrato su cui sviluppare appunto i lieviti.

Questi mangimi usati in alimentazione animali si possono trovare in molte tipologie differenti.

Io ho sempre usato quelli utilizzati per i cavalli da salto e da corsa (per il semplice fatto che la mia compagna possiede un sella italiano con cui salta) fra i quali cito il Leiber che si può acquistare su Amazon a circa 2 euro al kg. (contiene il 40% di lievito).

Per essere chiari, nulla vieta di usare i prodotti più raffinati venduti nel settore, ma il budget finale si alzerà.

Il processo ideale di realizzazione del connubio prevede di macinare le arachidi tostate e salate da aperitivo (che potete acquistare in bustone da discount) insieme al lievito in modo che non si impasti il mulino e che i due ingredienti fissino il gusto diventando un unico prodotto.

La proporzione ideale prevede di combinare 350 grammi di lievito e 150 di arachidi in modo da ottenere i 500 che serviranno per formulare 1 kg. di mix finito.

Se non si possiede un macinino adatto o meglio un mulino da cereali, conviene usare la farina di arachide tostata ed evitare questo processo di produzione che però garantisce un risultato finale migliore in termini di gusto.

Il resto del mix è molto semplice e si compone di:

  • 35% lievito
  • 20% farina di soia tostata micronizzata
  • 20% farina di semola rimacinata
  • 15% farina di arachide tostata
  • 10% latte scremato in polvere

Questa miscela è personalizzabile in molti modi, ma fra tutti ne ho selezionati 2 che si sono sempre rivelati estremamente performanti.

La prima versione è specifica per un utilizzo all round alla ricerca di grosse carpe per tutta l'estate e l'autunno.

Utilizziamo come liquido di riferimento il super liquid food self made che abbiamo visto in un articolo passato (ti sei perso l'articolo? nessun problema, clicca qui)

La combinazione aromatica prevederà quindi 50 ml. di S.L.F. , 7 ml. di aroma scopex, 15 gocce di olio essenziale balck pepper,3 ml. di dolcificante NHDC e uovo quanto basta.

La seconda versione, piccante e speziata, la dedicheremo a quelle acque in cui il disturbo è maggiore.

Gli ingredienti saranno la crema di peperoncino ( commercializzata in varie tipologie, fra cui suggerisco le creme di habanero, che hanno piccantezza spinta ma con note agrumate e di frutta).

stemperiamo 50 grammi di crema di habanero con 20 ml. di glicole propilenico creando il liquid food specifico, uniamo 10 gocce di olio essenziale di Ylang ylang (oppure in alternativa agrumi o arancio), 3 ml. di dolcificante NHDC e uova quanto basta.

In questa boilie non usiamo aromi di sintesi perchè potrebbero comunque stimolare alcune specie di disturbatori.