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Speed paradox

La velocità dell'esca è una caratteristica che potrei mettere nella top 3 delle richieste e domande specifiche che mi fate attraverso i social.

Di fatto sembra essere l'argomento topico su cui si potrebbero spendere milioni di parole.

Il motivo è semplice. se non si definisce cosa vuol dire "veloce" le chiacchiere stanno a zero ed ognuno interpreta liberamente come gli viene meglio per le sue corde.

Siete d'accordo con me che possiamo parlare di velocità, intendendo quella qualità della boilie che la rende riconoscibile e quindi interessante per il pesce, fin dai primi minuti di immersione?

Allora parliamone pure perchè c'è molto di interessante da dire.

Cominciamo con il paradosso della velocità:

facciamo finta che le mie incredibili capacità alchemiche mi permettano di creare una boilie del 20 , che in circa un'ora è in grado di fare uscire tutti gli attrattivi che contiene!

Bello vero? Praticamente il sogno di quasi tutti i principianti ed il peggior incubo per un cacciatore di trofei!

Il motivo è banale: se la boilie spinge tutto in 60 minuti e in questo lasso di tempo non passa il pescione dei miei sogni che succede? Succede che sul fondo rimane una pallina invisibile per il pesce che passa dopo 3 ore dal lancio , quando i poderosi segnali chimici che avevo inserito nel mio magico impasto, sono belli che svaniti dispersi nell'acqua in quantità infinitesimali.

E che dire della ricerca di solubilità estrema?

Quando si fa una gara o si pesca in un lago gestito pieno di carpe che non rispondono più alla loro natura di pesci liberi, potrebbe essere interessante per non ingolfare di pastura lo spot, a patto di continuare a rilanciare l'innesco, rinnovando le offerte libere man mano che si sciolgono. Anche questo un grande incubo per gli speciment hunters che cercano il trofeo in un grande lago o in fiume! Al solo pensiero di non avere più nulla sull'amo un angler della vecchia guardia inorridisce e prova un brivido freddo lungo la schiena.

Speed paradox, cerchiammo la velocità, ma se estremizziamo il concetto rendiamo vano l'ottanta per cento delle nostre pescate migliori.

La boilie rapida ideale, eccezion fatta per i casi limite già discussi, è quella che resiste sull'hair rig per almeno 12 ore e, dopo aver spinto per le prime 5-6 di immersione, mantiene delle caratteristiche attrattive minime necessarie per essere interessante per il pesce anche nelle fasi successive.

Le boilie per gli specialisti che vogliono lasciare giù l'innesco per 20 o più ore, conviene che siano proprio lente! Altro che velocità...

In un'esca fatta per stare in acqua, si innescano principi attrattivi legati alla fermentzione delle farine(specialmente le proteine del latte) attaccate dai batteri comunemente presenti nell'acqua del lago, che le trasformano in segnali estremamente naturali e identici a quelli che i grossi pesci trovano in quel particolare tipo di acque.

La cosi detta fermentazione delle boilie di cui parleremo nella prossima pillola...