Dagli animali da reddito si ottengono una serie di alimenti e semilavorati molto interessanti che ci permettono di caratterizzare la componente nutritiva e gustativa del mix e delle boilie, variando sul tema molto comune delle esche al sapore di pesce.

Alcuni prodotti vengono utilizzati nella pesca dei grossi ciprinidi da prima dell’avvento delle boilies e rappresentavano per l’epoca la scelta principale per selezionare la taglia e per la ricerca del record.

 

-insaccati :

 

I wurstel, la mortadella e le salsicce speziate sono esche eccezionali da innescare a pezzi sull’hair rig per la pesca estiva e autunnale, quando le grosse carpe sono stimolate da fonti di nutrimento grasse ed appetitose. Nelle ricette di questi insaccati vengono inserite spezie, insaporitori, sale e proteine del latte che esplicano una veloce azione attrattiva interessante in ambienti difficili e saturi, dove la maggior parte dei carpisti ha un approccio standardizzato e comune. Questi salumi possono essere impiegati anche come coadiuvante della pasturazione una volta tagliati in piccoli cubetti e inglobati nelle pasture da fondo e nei method mix oppure inserendoli direttamente sul Pva in prossimità dell’innesco.

La Frankfurt sausage ed il pepperami sono le due versioni più famose perché citate praticamente in tutti i libri di pesca degli anni ’70 ma ogni tipologia di insaccato macinato si presta egregiamente a questo scopo.

 

-carne in scatola e creme spalmabili :

 

un’altra esca molto famosa agli albori della nostra disciplina è la carne in scatola nota in Inghilterra come Luncheon meat, una sorta di blocco di  prosciutto conservato in scatola sotto gelatina.

Anche di questo prodotto esistono differenti versioni tutte egualmente efficaci da usare come innesco diretto e coadiuvante della pastura visto che come consistenza si riesce agevolmente ad impastarlo con le farine.  In questi termini sono possibili anche caratterizzazioni specifiche del 50\50 miscelando i classici 900 grammi di mix con 100 grammi di carne in scatola, anche se per questo scopo è più facile usare le creme spalmabili.

Con questi prodotti si può realizzare un’efficace esca da caccia per acqua calda, completando la ricetta con un estratto liquido di carne come il Bovril e aromatizzando il tutto con un aroma hot dog o salsiccia a scelta fra quelli proposti da molte aziende del settore.

 

-farina di carne :

 

negli anni ’90 esistevano in commercio diverse tipologie di farina animale, bovine, suine e di pollo. Con l’avvento dell' encefalopatia spongiforme bovina tanti semilavorati sparirono dal mercato per paura della loro scarsa salubrità.

Oggi si trovano agevolmente delle farine di suino fra cui vorrei rimarcare la farina di ciccioli prodotta da un’azienda italiana (Ingrabrozzi), caratterizzata da un elevato apporto proteico (pari a quello di un buon fishmeal )e da un gusto decisamente interessante, che dosata da 10% a 40% max. permette la realizzazione di mix alla carne in grado di offrire una resa pari ai migliori fishmix.

La più commerciale delle farine di carne è quella di pollo disponibile presso numerose aziende del settore pesca  ed interessante in termini gustativi, da usare magari abbinata alla farina di fegato sempre di pollo per evolvere un chicken mix che mi riporta con la mente all’ analogo prodotto della Belga Watersport Centrale che divenne molto famoso sulla fine degli anni ’90 presso i pescatori di carpe del nordest della penisola. La farina di pollo si dosa da 10% a 40% del mix.

 

-farina di ossa :

 

una farina densa e fortemente aromatica che può servire per dare densità e gusto al mix da dosare fra 5% e 15%.

 

-farina di piume idrolizzata :

 

l’industria dell’allevamento avicolo non scarta niente e anche con le piume, sottoposte ad idrolisi acida e enzimatica, si ricava una farina proteica parzialmente solubile a basso costo che però si può rivelare interessante nella produzione di mix al pollo. Si dosa da 5% a 20%.

 

-gelatina :

 

dalle ossa e cartilagini bovine e suine si ricava la gelatina alimentare che è decisamente interessante per equilibrare la meccanica di mix difficili, ricchi di grassi e oli, oppure per rendere più resistenti le boilie destinate alla pasturazione in forte corrente o sottoposte al disturbo di piccoli pesci e gamberi. Nelle ready made le gelatine, unite al processo di asciugatura controllato, sono la chiave di volta per ottenere esche gommose e resistenti alla compressione o per creare boilies prive di uova, a basso costo e facili da conservare per tempi lunghi. La gelatina in polvere si dosa dal 2% al 20% max. oltre questa dose le palline risultano troppo chiuse e strutturate perdendo gran parte della loro attrattività specifica.

 

-proteine della carne :

 

dalla carne si possono isolare le proteine pure con processi simili a quelli utilizzati per ricavarle dal latte. Questo tipo di semilavorati vengono usati come integratori per sportivi e per questo motivo risultano abbastanza costosi ma di fatto interessanti per creare esche HNV al sapore di carne. si dosano da 5% a 20%.

 

-fegato :

 

il fegato è l’organo più complesso da un punto di vista metabolico, per questo motivo è molto ricco di amminoacidi, grassi e zuccheri risultando un concentrato di nutrienti e gusto decisamente interessante per i nostri scopi. In commercio si trovano farine di fegato suine e avicole e numerosi semilavorati liquidi e solidi, tanto da meritare un sotto capitolo specifico.

 

-Fegatini di pollo crudi :

 

un'esca eccezionale per la pesca a fondo di anguille, pesci gatto e anche carpe, da innescare interi sull’hair rig offrendo un’alternativa alla boilie sicuramente vincente in tanti frangenti dove le palline non sono bene accette.

 

- Wurstel di fegato :

 

una variante di insaccato fatta con l’organo macinato e speziato molto dolce che rappresenta una variante di innesco più soda e tenace rispetto ai fegatini.

 

-Farina di fegato :

 

un ingrediente di volume , nutritivo e attrattivo da dosare dal 10% al 40% per formulare liver mix o abbinato a krill, gambero e farine di carne per creare delle combinazioni veramente molto performanti e alternative ai fish mix. Il fegato è uno dei miei ingredienti preferiti e durante il mio lavoro per Big Fish mi sono trovato a selezionare e realizzare una combinazione (poi definito compound n.d.r.)  composto da 50% fegato di pollo, 30% fegato suino e 20% idrolizzato di fegato di pollo che rasentava la perfezione in termini di gusto, di nutritività e di attrazione. Dal mio punto di vista, il fegato di pollo è quello che si presta di più ad un utilizzo alla round mentre quello suino più dolce e grasso, si rivela più migliore con acqua calda.

 

-Idrolizzato di fegato :

 

ricavato dall’ idrolisi enzimatica della farina di fegato di pollo , rappresenta la versione solubile , più costosa ed attrattiva della farina. Da dosare dal 3% al 20% a seconda degli scopi.

 

-Liquid liver :

 

è la forma liquida del processo di idrolisi prima dell’asciugatura da cui si ottiene la farina. In questa forma viene usato dalle aziende del pet food come appetante da spruzzare superficialmente sulle crocchette  per stimolare gli animali a nutrirsene con avidità. Anche in acqua cultura e per la carpa è considerato uno stimolatore di appetito molto forte e funzionale. Si possono trovare versioni più dense e altre più liquide a seconda dello stadio di idrolisi raggiunto. Quelle più liquide sono le più digeribile e solubili mentre quelle dense contengono ancora delle fibre che non si sciolgono in acqua. Come tutti i liquid food, si dosa a partire da 10 ml. per kg. a salire senza un vero e proprio limite massimo.

 

-trippa :

 

la più aromatica (per non dire puzzolente)delle farine di organi è ricavata dagli stomaci dei ruminanti essiccati e polverizzati ed utilizzati come appetanti e probiotici per l’alimentazione dei cani e dei carnivori in genere. La forma più forte è la trippa verde ossia lo stomaco disidratato a bassa temperatura senza averlo svuotato del suo contenuto ricco di batteri. Questa farina grossolana e nutritiva si dosa dal 5% a salire fino al 30% per dare un caratteristico odore alle boilie tanto appetito dagli animali quanto disgustoso per noi esseri umani.

 

-estratto di carne :

 

esistono delle creme spalmabili ricavate da estratti di carne bovina e di pollo che sono poco note in Italia ma molto apprezzate nelle ex colonie Britanniche. Bovril è il marchio più noto di questo strepitoso appetante che rappresenta il lquid food ideale per mix alla carne di manzo e pollo, dosato a partire da 20 ml. a salire senza un limite di sicurezza. Bovril è anche molto adatto per creare caratterizzazioni del 50\50 utilizzando la metodologia del miscelarlo a secco per poi aggiungere le uova.

 

-brodo di carne :

 

i preparati liofilizzati e granulari di carne per il brodo si possono usare come aromi in polvere per dare gusto alle pasture ed anche alle boilie, dosandoli a partire da 10 grammi a 50 grammi per kg. Ricchi di sale e glutammato, rendono più evidente qualsiasi altro sapore fungendo anche da esaltatori del gusto e per questo motivo possono essere impiegati anche su mix dolci che non contengano necessariamente farine di carne.

 

-aromi alla carne :

 

molte aziende specializzate propongono aromi alla carne molto intensi e funzionali da utilizzarsi con miscele a base di carne, ma anche con birdfood mix dolci e cremosi e abbinati come sinergici ad aromi come crema e scopex. Per i dosaggi si seguano scrupolosamente le indicazioni delle singole aziende.