Alla fine degli anni novanta, iniziai a frequentare acque importanti dell’Italia settentrionale, come i laghi di Mantova, Endine e i bacini Brianzoli.

 In occasione di queste trasferte, arrivai a conoscere e stringere amicizia con molti carpisti influenti dell’epoca; in una di queste trasferte incontrai Paolo Vecchi, un carpista che pescava sul lago superiore di Mantova e grazie a quest’amicizia imparai a conoscere e utilizzare i più efficaci mixes a base vegetale: i nutty mix.

   -400 grammi di mais

   -200 grammi soia

   -190 grammi semolino

   -100 grammi farina d’arachide tostata Sensas

   -70 grammi latte in polvere

   -40 grammi albumina.

 Questa fu la ricetta originale che Paolone mi regalò e che mi permise pescate memorabili, aiutandomi ad affinare la conoscenza in termini di potenzialità delle noccioline, riuscendo a sviluppare al meglio delle mie versioni specialistiche.

 Con il termine “nuts”, si definiscono i semi edibili di molte piante che rappresentano delle eccezionali fonti di nutrienti, e che si caratterizzano per un gusto molto marcato e assai gradito alle grosse carpe.

 Esistono molteplici varietà di noci e nocciole, tutte valide per creare dei mix dedicati, inserendo estratti o farine e caratterizzando le boilie con semilavorati aromatici gustativi.

 Tutti i semi oleosi si prestano alla realizzazione di molteplici varianti di mixes, semplicemente sostituendo la farina caratterizzante, oppure ci si può sbizzarrire con il 50/50, sostituendo il 20% della miscela con l'ingrediente nutty in polvere (singolo o combinato).

 Se invece si vuole costruire una base progettata per gestire al meglio l'untuosità di alcune farine, conviene impostare un bird food leggero, sostituendo la soia con quella di ceci che è molto assorbente.

 La base sarà così composta:

   -20 % di semolino di riso

   -20 % di farina di ceci

   -20 % di farina nutty a scelta

   -10 % di farina di biscotti amaretti

   -10 % di latte in polvere full fat

   -10 % di germe di grano

   -07 % di glutine di grano

   -03 % d’albumina

 Mi sento di suggerire alcune combinazioni che si sono rivelate più catturanti di altre, per comporre la parte nutty, creando numerose varianti sul tema:

   -10% di farina di arachide tostata full fat + 10% di farina di nocciole

   -10% di farina di pistacchio + 05% di farina di pinoli + 05% di farina di  noce macadamia

   -10% di farina di noce + 10% di farina di noce brasiliana

   -05% di farina di castagne + 10% di farina di anacardi + 05% di farina di pistacchio

   -10% di farina di nocciola + 10% di farina di mandorla

 L’ideale è impastare le boilies utilizzando anche dei liquid food, tipo creme o sciroppi a base di noci e nocciole, in modo da raggiungere una certa rotondità e persistenza sia aromatica che di gusto.

 Per preferenza personale ho sempre rollato i nutty con aromi fruttati e cremosi, oppure con l’aroma corrispondente alla farina utilizzata, inserendo sempre un minimo dosaggio di olio essenziale nut meg.

 Vorrei anche suggerire di combinare con estratti di pesce, soluzione questa che mi ha sempre dato grosse soddisfazioni in pasturazione.

 In questo caso, possiamo inserire liquid food al pesce nel mix nutty, oppure impastare delle miscele al pesce o birdfish con burro di arachidi, estratto di nocciola ecc., garantendoci possibilità infinite di combinazione.

 La combinazione di burro di arachide in alti dosaggi con mix come il black fish o red fish trattati precedentemente, permette dei risultati di gusto fuori dal comune.

 In questo caso conviene procedere impastando l’ingrediente cremoso, in dosi di almeno 100-150 ml. direttamente con il mix, e quindi procedere all’inserimento delle uova in seconda battuta, come ormai abbiamo imparato a fare per le caratterizzazioni del 50/50.

 Infine completare la parte aromatica con aromi al pesce tipo squid o monster crab, caratterizzati dal pH basico, per creare un forte contrasto di stimoli, e rendere le esche particolarmente adatte all’utilizzo sul fondale acido.

 Una caratteristica questa, che possiamo trovare facilmente sul finire dell’estate e all’inizio dell’autunno, stagione che abbiamo già definita come perfetta per queste tipologie di boilie.