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Gli aromi da carpfishing

GLI AROMI DA CARPFISHING

Questi che vedete in foto sono fra gli aromi più antichi usati nel carpfishing! Si tratta di una vecchia linea di Geoff kemp che insieme a John Baker (ancora attivo, ecco il suo sito, clicca qui) rappresenta il precursore di questo tipo d'attrazione, mentre Rod Hutchinson è il carpista che ha definitivamente portato gli attrattivi aromatici ai massimi livelli (collaborando invero sempre con John Baker). Ma cosa è esattamente un aroma da carpfishing? Mi risulta più semplice dire cosa NON è...

Non si tratta di un aroma alimentare acquistato da un'azienda aromistica con un catalogo monumentale (come ad esempio Baiocco, una delle più grandi in Italia, ecco il link), ma di un prodotto chimico strutturato per avere attrazione idrosolubile (attrazione primaria) e un gusto (attrazione secondaria) appetibili nello specifico per le carpe!

Quindi nessun aroma alimentare funziona bene a pesca? Non mi permetto di dire questo, anche perchè la stessa Baiocco ha nel suo monumentale catalogo un aroma ciliegia e arancio molto efficaci in pesca, ma diciamo che quando questo accade è perchè, casualmente, ci sono all'interno ingredienti attrattivi.

La formulazione complessa determina l'efficacia dell'aroma specifico per il carpfishing e ne determina pure la "condanna a morte" in quanto è molto difficile da certificare in termini di salubrità per le regole alimentari e mangimistiche attuali.

Questo significa che un aroma da carpfishing è pericoloso per gli animali? Assolutamente no...significa solamente che nessuno ha investito migliaia di euro(o sterline) per certificare che sia salubre.

Per descrivere la complessità dei vecchi aromi da carpfishing, basti pensare che quel genio di Rod, oltre a farseli fare dal chimico, vi aggiungeva di sua iniziativa gli oli essenziali, creando risultati impossibili da copiare per i concorrenti! (era solito fare lo stesso con gli oli essenziali, mescolandone 2 o più per creare combinazioni difficilissime da decifrare).

Torniamo però alle origini: cosa c'è di scientifico alla base dell'invenzione di queste pozioni?

Di scientifico c'è che la carpa è un animale dalla spiccata sensibilità chimica, in grado di trovare sostanze specifiche disciolte in acqua in quantitativi pari a poche parti per milione (fonte di queste ricerche Fish chemoreception, una raccolta di ricerche scientifiche elaborata da un ricercatore giapponese, T.J.Hara). Queste sostanze sono più o meno note, in quanto motivo di studio fin dagli anni '60, e possono essere replicate, isolate o mimate in termini chimici. Praticamente questi pescatori con precise competenze chimiche si resero conto che alcune molecole e le sinergie di più sostanze, inducevano stimolo alimentare nei pesci.

Un caso emblematico che serve da esempio è quello della Trimetilammina  una sostanza naturale prodotta dalla fermentazione e decomposizione di piante ed animali, in particolare del pesce, che crea quel famigerato odore "da pescheria" che avvertiamo quando il pesce non è più freschissimo.

La sostanza fortemente basica, unita ad ammoniaca o acidi organici (lattico, acetico, butirrico etc.) può generare forti sentori di crostacei (il vecchio Shellfish o monster crab chi lo ricorda?) o di calamari (Squid octopus?) e così via, creando uno stimolo chimico devastante per i pesci in quanto mimico di precisi segnali inequivocabili di cibo ad alto valore biologico!

Un altro famosissimo caso di molecole chimiche volatili utilizzate per fare aromi da pesca è quello dell'acido Butirrico e del butirrato di sodio , interessanti sostanze presenti nel tratto finale dell'apparato digerente di molti animali, espulsi in natura in piccole quantità con le feci, che sono all'origine di tutti gli aromi cremosi come lo Scopex (nome di fantasia creato da Rod Hutchinson unendo le parole SCOPE e X a definire un qualcosa di segreto). Qui è facile intuire come il rimando olfattivo alla crema , crema al rum (CREAM RM30 di Maddock, ovvero crema al Rum a 30 volumi), burro etc. sia fuorviante dell'interesse scatenato nel pesce che stimola, invece, una ricerca di deiezioni ed escrementi che simboleggiano l'avvenuto pasto di altri pesci, e quindi la possibile presenza di cibo. Ora immaginate come un aroma al  burro per biscotti (presente in TUTTI i cataloghi delle aziende alimentari) in cui non vi sia acido butirrico possa espletare questo grado di attrattiva!

Nell'originale SCOPEX, venduto ancora dal suo creatore con nome di Toppex, è evidentissima la  presenza di acido butirrico e caprilico, oltre a molte altre sostanze attrattive della fermentazione.

Infine ampio spazio di manovra è affidato a tutti gli esteri aromatici della frutta, sostanze chimiche primarie che mimano precisi segnali della fermentazione dei vegetali, anch'essi inequivocabile segnale della presenza di cibo. Ovviamente non sarà mai successo che una banana  sia maturata e fermentata nell'acqua, ma provate a pensare come questo odore si possa ritrovare (per un naso esperto) nel vino,  nella birra, nel cioccolato etc. semplicemente perchè è frutto di molecole odorose ( acetato di amile )presenti anche in altre sostanze! (Profumo di banana nei vini, leggi qui).

E questo tipo di sostanze si trovano naturalmente nella frutta molto matura ( e nell'aceto, il sostituto dell'aroma che più self non si può) che è di fatto molto attrattiva per organismi ed animali semplici, pensate alle vespe che ne sono attratte come una droga.

Arriviamo infine a trattare i Terpeni , potenti sostanze aromatico\gustative presenti nelle spezie, potenti precursori di altre sostanze come steroidi e carotenoidi, che sono alla base della vita e molto noti ai pesci (astaxantina e crostacei, leggi qui).

E la lista potrebbe essere ben più lunga, ma mi limito alle sostanze più note e di comprovata efficacia.

A questo punto si potrebbe essere indotti in due tipi di ragionamento sbagliati:

  1. Pensare che basti mescolare tra loro queste sostanze per avere un buon risultato
  2. Pensare che inserendo queste sostanze pure nell'esca si riesca ad ottenere  un buon risultato

Un buon aroma da carpfishing è una miscela di sostanze pure diluite in un solvente che aiuti a gestire IL GIUSTO DOSAGGIO dato che troppo poco non attira, ma troppo allontana!

Il miglior solvente per stabilità e capacità di lavorare in un ampio range di temperature è il Glicole monopropilenico  un composto chimico stabile e solubile in acqua usato anche come agente ammorbidente e umettante per la realizzazione delle boilies ready made.

Mentre  per aromi di gusto (i cosi detti Palatant) si usava l'olio vegetale o la glicerina, dove è più facile sciogliere i terpeni ed altre sostanze vegetali.

In conclusione la creazione di un aroma comporta una profonda coscienza chimica per fare interagire le sostanze più adatte, la capacità di dosarle nell'aroma prevedendo l'intensità con cui usciranno dall'esca. Questo ultimo punto richiede conoscenza di come lavora una boilie e competenza nel capire quanta sostanza attiva deve esserci per ml. di aroma al fine di indirizzare verso il giusto dosaggio l'utente finale. La maggior parte degli aromi del carpfishing moderno, dagli anni '80 si dosa in un range da 1 a 10 ml. per kg. di sostanza secca, anche se all'inizio si davano i dosaggi in ml. per uovo. Questo perchè i mix nutritivi dell'epoca erano tutti tarati fra 7 e 10 uova per kg. e di conseguenza gli aromi in 0,5-1 ml. per uovo.

Spero di aver destato la vostra attenzione sull'argomento. Prossimamente un articolo su come fare un aroma self made...sempre qui nella sezione riservata.

 

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