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Aceto, il sostituto dell'aroma

Chiunque abbia letto i miei libri "The Bait Guru" e "Boilie istruzioni per l'uso" avrà notato come in molte ricette e preparazioni di liquid food appaia un prodotto molto comune, economico e poco noto (fino ad oggi) al mondo del carpfishing: l'aceto!

Potrei facilmente arrogarmi la "scoperta" di questo magnifico attrattivo paventando test e prove di pesca svolte fin dall'inizio degli anni '90! In realtà la mia coerenza mi obbliga a limitarmi a dire di aver portato a conoscenza questo ingrediente grazie ai forum ed ai libri che ho scritto, in quanto utilizzato come "segreto vincente" dagli antichi pescatori di carpe con la polenta che ho avuto la fortuna di conoscere negli anni '80.

C'è da dire che sono stato probabilmente fra i primi ad averlo usato nella produzione di boilies dato che lo impiego in varie forme dal 1995 e sicuramente il primo ad averlo utilizzato in una produzione industriale di esche ready made con le mie Crazykrill bait.

Perchè l'aceto?

L'aceto è un antico alimento prodotto per fermentazione batterica già ai tempi degli antichi Romani (ricordate nel vangelo quando il Nazzareno venne dissetato sulla croce con la spugna intrisa di aceto e acqua?) e nella sua semplicità racchiude una complessa alchimia di sostanze primarie con forte impatto gustativo e aromatico.

Praticamente nella lunga lista di ingredienti che lo caratterizzano troviamo esteri, amminoacidi, sostanze organiche primarie, acidi organici, minerali , ecc.

Questo particolare destò la mia curiosità chimica e fu la spinta iniziale che mi stimolò a provare la sostanza in pesca con risultati eccezionali fin dalle prime battute.

Nell'aceto sono contenute sostanze come:

 

Tartrato acido di potassio,Glicerina,Butilenglicole,Etanale,Acetato di metile            ,Acetato di etile,Metilpropan-2-olo,Dimetilchetone,Metanolo,Butan-2-olo,Propan-1-olo,Acetato di isoamile,Pentan-1-olo,Pentan-2-olo,Butan-1-olo,Di- e tri-metilbutan-2-olo,Acetilmetilcarbinolo,Tirosina,Fenilalanina,Lisina,Istidina,Etanolammina,Arginina,Acido aspartico,Acido glutammico,Tionina,Serina,Prolina,Alanina,Glicina,Valina,Metionina,Isoleucina,Leucina,Anidride solforosa

Chi si intende di aromi e attrattori specifici per il carpfishing troverà una elevata analogia fra questa composizione e quella dei prodotti che usa con successo da anni.

Pensando solamente ad un aroma che ha fatto la storia della nostra pesca come lo Scopex (Toppex per citare il nome utilizzato commercialmente dal chimico che l'ha creato), ritroviamo tutti gli esteri citati e numerosi altri composti.

Sono queste sostanze che producono curiosità alimentare nelle grosse carpe e che rendono l'aroma di sintesi un valido aiuto nello sviluppo di esche veloci ad entrare in pesca.

In questo blog ho scritto molto sugli aromi e nel mio libro The Bait Guru trovate un capitolo tutto dedicato alla chimica sintetica ed a questo tipo di sostanze.

 

(clicca qui per leggere un interessante articolo sugli aromi qui sul blog)

(clicca qui per un altro articolo sugli aromi di sintesi e loro utilizzo)

 

Esistono tante differenti tipologie di aceti, ognuno con caratteristiche di gusto ed aromatiche differenti e la particolarità che si possono fare molto semplicemente in casa a costo bassissimo!

 

(clicca qui per un interessante articolo su come fermentare le banane per farne un aceto attrattivo)

 

(clicca qui per vedere un video tutorial per la produzione di aceto di frutta)

 

Ma vediamo quali sono gli aceti più interessanti per la pesca:

 

-Aceto di malto, il migliore per realizzare esche con lievito e crisalide del baco da seta, prodotto dall'orzo maltato, trasformando l'amido dei chicchi parzialmente germogliati in zucchero per fare una particolare birra da cui si ottiene poi l'aceto stesso che può essere concentrato fino a crema lasciando invecchiare ed evaporando la parte acquosa.

 

(clicca qui per una ricetta di boilie fatta con la fermentazione della crisalide in aceto)

 

-Aceto di miele, il migliore per esche con proteine del latte, lievito, crisalide e nei birdfood molto dolci, ottenuto dalla fermentazione acetica dell'idromele, il "vino" ottenuto dal miele famoso fin dall'antica Roma.

 

(clicca qui per un video tutorial sull'idromele)

 

-Aceto di frutti rossi (prugna, ciliegia, lampone, mirtillo, melograno ecc.), il migliore per le fermentazioni del krill e per realizzare esche simili alle mie ready made Crazy Krill

 

(clicca qui per la ricetta replica delle mie boilies Crazy Krill)

 

-Aceto balsamico, un tripudio di gusto e aroma, ottenuto dal mosto d'uva concentrato e sottoposto ad un processo di invecchiamento che lo rende denso e concentrato. Ottimo sostituto dell'aroma chimico o intensificatore che ci permette di usare pochi ml. di aroma da carpfishing ottenendo livelli di gusto impensabili. Purtroppo costoso, ma ancora in linea con i costi dei prodotti specifici se non più conveniente.

 

-Aceto di mele o di vino non pastorizzati, sono le scelte più economiche ideali quando si devono fermentare grossi quantitativi tipo nella preparazione del mais o delle tiger nuts

 

(hai visto il mio video da un'ora sulla preparazione delle tiger con metodo classico e metodi alternativi? se lo vuoi vedere clicca qui)

 

Tutti gli aceti citati si utilizzano in dosi che partono dai 20 ml. fino a salire a 100 nella realizzazione di boilies (quantità per kg. di mix) e in dosi libere quando si vuole impastare il method o la pastura da fondo.

L'uso di aceto non pastorizzato per potenziare le pasture anche molto semplici è un metodo che mi sento davvero di consigliarvi perchè aumenta notevolmente l'efficacia soprattutto di quei prodotti a basso costo che altrimenti hanno ben poco di attrattivo.

Mi riferisco alle pasture della grande distribuzione, composte da "povere" farine di cereali, che possono essere inumidite la sera prima dell'uso con l'aceto per fare in modo che i batteri trasformino gli amidi in sostanze più efficaci (magari aiutati dai lieviti).

Ho descritto il procedimento in un articolo sul blog che vi linko.

 

(clicca qui per leggere l'articolo su come potenziare le pasture e il method in modo semplice e molto economico)

 

Anche le boilies possono essere fermentate dopo la cottura immergendole in acqua e aceto (o altri liquidi) per "slavarle" dall'eccesso di chimica e renderle più efficaci su pesci molto sospettosi e stressati come quelli che vivono nei laghi di pesca agevolata a pagamento.

Ho descritto anche questo antico processo in un articolo qui linkato.

 

(clicca qui per conoscere come fermentare le boilies)

 

Infine l'aceto si può usare dosando Q.B. per preparare liquid food economici in casa sciogliendo e fermentando altri ingredienti in forma di farina (Krill, fishmeal, arachide, lievito ecc.), processo descritto nel mio libro "Boilie istruzioni per l'uso" nel capitolo dedicato alla preparazione casalinga di varie tipologie di liquid food.

 

(clicca qui per la ricetta della fermentazione del Krill)

 

Per chi non conoscesse e non fosse ancora iscritto alla mia pagina youtube, ricca di centinaia di video che trattano la stragrande maggioranza degli ingredienti, vi metto il link diretto al video che parla dell'acido acetico, il principale acido organico attrattivo presente in questo liquido(della stessa famiglia del più famoso butirrico).

 

(clicca qui per essere indirizzato al video su youtube)

 

Vi ricordo infine che il libro di ricette "boilie istruzioni per l'uso", pieno di spunti tecnici analizzati passo per passo, sull'uso dell'aceto e dei varii aceti, è in vendita sulla piattaforma Amazon.

 

(clicca qui per acquistare boilie istruzioni per l'uso)