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7 giorni sul lago, che esca porto?

Anche questo articolo è ispirato ad una consulenza fatta attraverso il modulo scaricabile dal sito:

(vai al modulo consulenze)

L'amico carpista che mi ha contattato, si chiedeva che esche portare per la classica settimana di pesca, per sfruttare al meglio le potenzialità di un grande lago Francese, senza poterne conoscere preventivamente le caratteristiche, se non in funzione dei resoconti e delle foto viste sul web.

Per la nostra "vacanza" di pesca, vale la pena investire in maniera oculata sulle esche, per giocarsi al meglio le possibilità di successo e rendere il tutto indimenticabile.

Il mio approccio in questo tipo di occasioni, consiste nel portare un 50 kg. di boilie, divise su due varianti molto differenti fra loro sia chimicamente, sia in termini di gusto.

In questo modo potrò scoprire quali sono i gusti specifici dei pesci indigeni, sfruttando tutte le possibilità.

Questo tipo di esche dovranno essere attrattive, mediamente nutrienti e decisamente rapide come azione.

Si tratta di due varianti agli estremi, del mix 50/50 oppure del light birdfood, per chi preferisce.

(clicca per il mix light birdfood)

La base di lavoro , composta da 4 ingredienti in parti uguali:

  • 25% semola rimacinata
  • 25% farina di soia tostata micronizzata
  • 25% farina di mais fumetto
  • 25% latte scremato in polvere

La prima variante, gusto pesce, molto spinta come chimica di sintesi (ingredienti per kg. di mix)

  • 80% mix base
  • 10% predigested fishmeal
  • 10% squid meal

Impasto con 50 ml. di liquid liver, 30 ml. di glicole propilenico, 20 ml. di aceto di mele, 7 ml. aroma squid basico, 5 ml. aroma acido (frutti oppure scopex) e 5 ml. dolcificante NHDC

 

La seconda variante nutty, ad attrazione tutta naturale:

  • 80% mix base
  • 15% farina di arachide
  •  5% curry giallo in polvere

Impasto con 100 grammi di burro di arachide 100%, 50 ml. di miele molto liquido e 20 gocce di olio essenziale nut meg (oppure chido di garofano o pepe nero).

 

Molti appassionati preferiscono affiancare alla prima variante spinta una particle come la tiger nut.

Anche questa scelta è molto valida e offre un alternativa resistente in caso di gamberi o tartarughe.

Per la realizzazione delle tiger vi rimando a questo precedente articolo:

( clicca per inneschi tiger nut)

 

Io consiglio anche di preparare degli inneschi particolarmente resistenti del tutto uguali alle esche da pastura.

Per realizzarli, basta prelevare un pugno di impasto prima dell'estrusione e re-impastarlo con 20 grammi di albumina, fino a chè questa farina finissima viene completamente assorbita. A questo punto si realizzano gli inneschi a mano, anche di generose dimensioni e poi si procede normalmente alla cottura come per le altre boilie.

Infine potrebbe essere interessante anche creare inneschi alleggeriti per pescare su eventuali letti di alghe ecc.

Per farlo basta prelevare il solito pugno di impasto e re-impastarlo con pop up mix commerciale, inserendo almeno 30-40 grammi di quest'ultimo. Si procede quindi a realizzare gli inneschi a mano, eventualmente idratando l'impasto con un po di glicole o acqua se diventa troppo asciutto.