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Strategie anti pesce gatto

In molti mi scrivete circa questa grossa problematica relativa ai pesci gatto in pastura, che di fatto impediscono un'azione efficace rivolta alla cattura delle grosse carpe.

 

Nota bene! Quanto scritto in questo articolo ha anche una buona valenza nei confronti delle tartarughe carnivore!

 

La domanda è sempre la stessa se cioè si possa elaborare un esca attrattiva per i ciprinidi e repellente per i gattoni.

Purtroppo la risposta è NO , nel senso che non esistono sostanze che al contempo possono attirare una specie e allontanare l'altra! Esistono invece esche molto appetibili per le carpe e meno per i baffoni, ed esistono strategie di distrazione opportune.

Da un punto di vista etologico e morfologico, i pesci gatto sono spazzini dell'oscurità che madre natura ha dotato di organi di senso più specifici rispetto a quelli delle carpe.

Basti pensare ai "baffi" che altro non sono che appendici tattili ricche di sensori che servono ad esplorare in prossimità della bocca e percepire quindi stimoli specifici per la ricerca del cibo, quelli del pesce gatto sono il doppio come dimensioni di quelli di una carpa!

L'attrazione organica dettata da materiale decomposto di origine animale li attrae oltre modo , di fatto i tranci di carne puzzolente, i fegatini , le interiora di pollo ecc. sono da sempre considerate esche validissime per questo simpatico ingrediente da risotto...

Ne consegue che tutti i nostri mix fish, birdfish, meat liver ecc. sono la scelta ideale per fare cestino di baffoni e la peggiore in assoluto per levarseli di torno!

 

Prima regola:

Se stai affrontando uno spot che non conosci ed ottieni subito abboccate a ripetizione di pesci gatto cambia spot!

 

 

Alle volte conviene cercare un area meno frequentata da questi voraci opportunisti cercando posizioni d'uscita da forti correnti che possono essere più funzionali alle carpe.

Non vorrei essere frainteso in questo ragionamento e quindi preciso che non esiste uno spot fruibile SOLO dalle carpe. Però è anche vero che questi opportunisti di branco si alimentano in modo differente dai grossi ciprinidi e tendono a passare veloci sulle risorse alimentari, mentre le grosse carpe sono più lente nell'esplorare con la bocca il fondale. Questo significa che nelle aree di maggior spinta della corrente è più facile che stazionino le carpe che non i gatti.

 

Esche e pasturazioni:

 

Gli specialisti del settore innescano tigernuts, foam o finte boilies (peraltro indistruttibili) e cercano di attrarre fuori pista con pasture da fondo o method lanciati in acqua ad una certa distanza dal terminale innescato.

Questa strategia di distrazione è la più consigliabile e si può mettere in atto creando blocchi di polenta low cost, impastati con salse di pesce fermentate o frattaglie frullate, da gettare a qualche metro (a valle) dall'innesco dedicato alle carpe che invece sarà accompagnato solo da un piccolo stringher di boilies adatte.

 

(clicca qui per la video ricetta della polenta low cost)

 

Se peschiamo a monte di un ostacolo, possiamo legare allo stesso (immaginiamo un albero semi sommerso) una nassa metallica piena di frattaglie di pollo impastate con pane raffermo, a creare una scia inebriante per gli intriganti baffoni mentre noi, a monte, ci possiamo dedicare alle carpe. (mi sembra superfluo aggiungere che la nassa si recupera a fine pescata).

Per questo scopo risultano spettacolari anche le boilies low cost proposte dalle multinazionali della pesca che ci permettono di deviare l'attenzione senza spese eccessive!

 

Le Boilies adatte

 

Com'è facile intuire, la boilie più adatta è un nutty mix oppure uno yeast mix ( o l'ibrido fra entrambe le soluzioni) privi di ogni stimolo chimico organico e di attrazione primaria, ma decisamente gustosi e fortemente speziati .

 

(clicca qui per una ricetta nutty al pepe)

(clicca qui per una ricetta Robin red mix)

 

Praticamente mix e uova rullato solo con poche gocce di un buon essenziale speziato come peperoncino, garofano, cannella , noce moscata, timo rosso o pepe.

 

Nel caso specifico delle tartarughe l'olio essenziale di cannella e quello di cardamomo si sono rivelati i migliori.

 

Gli specialisti del grande fiume , con cui interagisco frequentemente in termini di consulenza, prediligono dei semplici birdfood light tagliati con spezie in polvere.

 

(clicca qui per la ricetta del light birdfood mix)

 

Una soluzione ben collaudata prevede di usare 900 grammi di light birdfood mix e aggiungere 60 grammi di paprika e 40 di peperoncino Habanero in polvere.

A questo mix molto forte, si aggiungeranno extra peso 20 grammi di gelatina animale in polvere (sempre nel secco) per aumentare la resistenza al disturbo delle boilie.

Per quello che riguarda i liquidi si utilizza la pasta di curry rosso, 50 grammi per kg. e l'olio essenziale di peperoncino (oppure di aglio per un'altra variante molto intrigante per le carpe) dosati in modo da ottenere esche decisamente piccanti all'assaggio, più uova quanto basta.

Alcuni amici tutti valenti pescatori del grande fiume, hanno potuto provare una versione yeast-nutty realizzata con questa variante di mix, dedicato alla possibilità di rullare grandi quantità:

  • 30% trebbie e lievito Leiber
  • 30% semola rimacinata
  • 20% farina di mais finissima
  • 15% arachidi tostate micronizzate nel mix
  • 5% gelatina animale in polvere 

Un mix ben strutturato per la corrente, con alto peso specifico da rullare in diametri superiori a 20 mm.

Risulta molto interessante la realizzazione selfmade di liquid food attrattivi per la carpa realizzati fermentando i peperoncini habanero, ma questa soluzione andrebbe preparata a fine estate quando sono disponibili i frutti maturi, per poi avere disponibilità del liquido in autunno.

 

( video ricetta sulla fermentazione dei peperoncini, clicca qui)

 

(vuoi acquistare una salsa già pronta, clicca qui)

 

Questo liquido è perfetto per rullare il mix appena visto,  dosando 100-150 ml. per kg. e completando con uovo. Questa boilie è utilizzata da circa 2stagioni con grande successo ove presenti i pesci gatto. Ci si è resi conto che una pasturazione preventiva il giorno prima aumenta la resa verso i grossi ciprinidi. Ovviamente mettendo in atto anche la distrazione di cui sopra.

 

Se non servono molte esche perchè pescheremo senza grosse pasturazioni, vi consiglio la strada delle Total  boilies, palline iper idratate molto attrattive e performanti!

Fra tutte suggerisco la Total Yeast che risulta essere estremamente appetibile per le grosse carpe e poco attrattiva per i gatti se rullata speziata e piccante.

 

(clicca qui per la ricetta Total yeast)

 

La parte liquida ideale per una Total avversa ai gatti (ricetta applicabile anche agli altri mix precedentemente indicati) prevede l'uso di salsa di Habanero , olio essenziale di peperoncino, oppure timo rosso, e uova Q.B.

  • 100 ml. salsa di habanero
  • 4-5 gocce di olio essenziale
  • 6-7 uova medie

inutile aggiungere che gli inneschi devono essere decisamente grossi e molto duri (direi dai 24 mm. in su) e che i terminali devono essere molto rigidi onde evitare che il gatto non solo non si allami, ma che non riesca neppure ad incasinare la presentazione.

I miei preferiti sono D rig realizzati con nailon ultra morbidi in diametri da 0,40 (come questi) lunghi 30-40 cm.

 

(clicca qui per imparare a fare un Crazy D rig)

 

Gli inneschi possono essere protetti con rete o meglio con guaina termoretrattile , anche se l'opzione esche di plastica con cui pescare in mezzo alle boilie di pastura rimane comunque  una soluzione valida.

L'ibrido che userei io è la combinazione di una boilie vera, posta sul capello nella posizione più vicina all'amo, e di una finta indistruttibile , per avere sempre la sicurezza di avere comunque qualcosa in pesca.

 

Strategie accessorie

 

Venendo ai miei personali consigli, io non pasturerei in uno spot frequentato dai gatti fino a che la temperatura dell'acqua non scende sotto i 15 °C , ovvero quando il loro metabolismo si abbassa in maniera significativamente differente dalla carpa che invece fino ai 10°C è ancora attivissima e particolarmente golosa!

Pasturare in estate in acque infestate significa semplicemente abituare i baffoni alle nostre esche anche se vengono fatte con ingredienti poco stimolanti ed a quel punto non sarà più possibile stare in pesca con nulla. In queste stagioni più calde il consiglio è di essere mobili e cambiare spot alla bisogna senza focalizzarsi sempre sullo stesso punto.

Anche la scelta dello spot può essere interessante, in fiume ad esempio, quando l'acqua scende di temperatura, questi pesci tendono a spostarsi nelle buche più temperate, mentre le grosse carpe si possono ancora insidiare nelle forti correnti.

Ho sentito molti pescatori dichiarare che è meglio avvicinarsi alle foci perchè le carpe tollerano meglio la salinità dei gatti, purtroppo l'evidenza scientifica ci dice che il blue channel ha una tolleranza elevatissima e quindi questa carta sembra poco vantaggiosa!

(link ricerca scientifica tolleranza alla salinità del blue channel)

Di certo non pescherei mai long range o calando con la barca ove vi sia la possibilità di questo disturbo perchè il rischio di non poter controllare e riposizionare frequentemente e velocemente l'esca (al lancio) mi farebbe perdere troppe possibilità di essere in pesca bene quando passa l'unica carpa della sessione!

Infatti vale la regola che "chi la dura la vince" e non bisogna quindi tirarsi indietro e continuare a riposizionare il terminale in attesa senza darsi per vinti. Sono molti i casi di enormi carpe catturate dopo 20-30 gattoni! La comodità di gestione del lancio rappresenta a sua volta una strategia di pesca.

Spero che questa raccolta di strategie ed esche vi possa essere d'aiuto, vi lascio un formulario da compilare se avete bisogno di ulteriori chiarimenti su quanto scritto.

Come sempre grazie per l'attenzione, alla prossima.

 


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