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Tanta spesa poca resa o viceversa???

Il mondo del self made è variegato e particolare, ognuno di noi ricerca l'esca perfetta per le proprie esigenze e stile di pesca districandosi in un labirinto di gusti, prodotti e ingredienti.

Nessun limite è imposto alla fantasia del carpista creativo, ma tutti noi siamo condizionati da un fattore prevaricante che è rappresentato dal costo a volte molto alto di alcuni desiderabili ingredienti!

Se il budget fosse illimitato, si potrebbe assistere ad un estasi di idrolizzati, estratti molecolari e super-boilie caratterizzate dai prodotti più costosi in assoluto, perchè per molti il prodotto più costoso della gamma è in genere il più efficace!

Ci sono effettivamente dei casi in cui i dosaggi sono subordinati al prezzo e non alla reale efficacia di impiego e quindi ci costringiamo a non sfruttare al massimo le potenzialità di molte interessanti sostanze.

Credo sia opportuno fare chiarezza con questa pillola di bait guru dove, ovviamente, l'argomento sarà trattato con semplicità.

Mettiamo subito un paletto creando una distinzione fra esche destinate alla pastura e pesca e boilie veloci per pescate secche.

Nel primo caso conviene investire tutto il budget nel mix, ovvero in farine ed ingredienti solidi nutrienti e di qualità perchè saranno questi ultimi a condizionare il pesce e spingerlo ad alimentarsi con avidità .

Nel secondo caso spenderemo il minimo indispensabile per un buon 50\50 ed investiremo il grosso della disponibilità nei liquidi che rappresentano la vera parte attrattiva di un'esca che deve spingere il pesce ad alimentarsi anche se non la conosce a fondo.

Sempre nel primo caso, dipenderà molto anche dai quantitativi di pastura necessari,esigenza questa che potrebbe spingerci ad usare come liquidi solo le uova e magari un olio alimentare a basso costo come il fegato di merluzzo.

Nel secondo invece, potrebbe essere interessante realizzare solo poche esche da innesco e quindi ci si potrebbe veramente spingere verso ingredienti e dosaggi fuori dal comune per poche palline super toste.

Le aziende in genere devono tenere in considerazioni più costi legati non esclusivamente al prodotto in se, ma anche al confezionamento, trasporto e spinta pubblicitaria.

Per questo motivo è molto difficile che la boilie possa costare più di 5 euro al kg. al netto della produzione, fatta eccezione ovviamente per le hook bait e le pop up che vengono confezionate in  barattolo da poche centinaia di grammi.

Il mercato difficilmente potrebbe spingere alla produzione di esche con costi al pubblico superiori ai 20 euro al kg.

Il privato ed i rolling service beneficiano di meno passaggi di mano e inferiori ricarichi che nel caso del self maker casalingo non tengono neppure conto del costo manodopera e produzione.

Per questi motivi bisogna stare attenti a come si fanno i confronti fra un prodotto imbustato commerciale e le proprie palline.

Tanti appassionati condannano a prescindere i costi in negozio perchè valutano il loro prodotto che difficilmente può superare un  range di 8-10 euro al kg., senza considerare che la stessa boilie, realizzata pagando un amico per farle, aumenta facilmente di un paio di euro.

Nel carpfishing moderno, fatto di esche molto attrattive e veloci come resa, la parte liquida riveste un ruolo importante nel bilancio finale, legato ovviamente ai dosaggi utilizzati.

Per il discorso quantità c'è da fare alcuni ragionamenti sul fatto che i liquid food, termine generico che indica tutti quegli estratti liquidi concentrati ricavati da sostanze naturali, possono essere dosati senza un limite massimo che non sia quello imposto dalla meccanica del mix.

Logicamente i costi di questa tipologia di prodotti impongono delle riflessioni specifiche sempre collegate a quante boilies intendo produrre, fermo restando che scendere sotto un dosaggio minimo di 50 ml. inizia a far pensare sull'utilità o meno di inserirli (a mio avviso sotto questa soglia conviene risparmiarsi la spesa).

In ambito casalingo, il percorso di produzione tutto self made permette un abbattimento drastico dei costi autoproducendo liquidi dalle eccezionali capacità attrattive.

Qui di seguito vi linko alcuni articoli già scritti nel blog su come produrre da soli alcuni attrattivi.

 

(per la ricetta di liquid food prodotti in autonomia clicca qui)

 

Gli aromi ed altri prodotti di sintesi sono utili soprattutto per creare esche gustativamente caratterizzate, mentre possono essere omessi dall'impiego in pasturazione dove è sufficiente l'utilizzo degli oli essenziali per rendere uniche e distinguibili le nostre boilies.

Anche questo tipo di attrattivi possono essere autoprodotti o sostituiti con ingredienti meno costosi ma comunque  attrattivi e catturanti, sempre qui di seguito vi linko alcuni articoli interessanti sugli aromi e su come sostituirli.

 

(per leggere un bell'articolo sugli aromi clicca qui)

(per leggere un articolo sullo scambio in acqua clicca qui)

(squid octopus self made clicca qui)

(banana self made clicca qui)

(combi flavour clicca qui)

(vuoi fare boilies con la red bull? clicca qui per la ricetta)

 

Per quello che riguarda la spesa per i solidi, l'argomento diventa complesso perchè tutto dipende dai quantitativi acquistati, per questo motivo chi pastura deve avere le idee chiare sul progetto che ha in mente ed ottimizzare il tutto su un'unica ricetta per tutta la stagione.

Acquistare farine per fare 100 kg. di mix (magari da dividere come club o gruppo di amici) ci mette nella condizione di contattare direttamente i grossisti e ottenere prezzi nettamente inferiori sui prodotti più interessanti, come farine di pesce e carne o derivati del latte.

Altri ingredienti famosi e costosi come il Robin Red possono invece essere ricreati in versioni più o meno tecniche e costose, come ho spiegato in molti articoli sul blog comprensivi di ricette pratiche che vi linko qui in seguito.

 

(pastoncino dolce self made clicca qui)

(pastoncino salato self made clicca qui)

(vuoi replicare il Robin red? clicca qui)

 

Un discorso a parte meritano i grossi volumi produttivi e le esigenze di enormi quantità di pasturazione dove bisogna essere bravi a contenere gli sprechi ed ottimizzare l'azione di pesca.

Io ho sempre affrontato acque con necessità elevata di pasturazione ed ho quindi affinato la capacità di ottenere la massima resa con la minima spesa!

Vi linko qui di seguito alcuni interessanti articoli che parlano dei metodi migliori per contenere i costi ed affrontare ambienti grandi e complessi.

 

(clicca qui per una ricetta di mix da grosse produzioni e pastura)

(clicca qui per una ricetta di pastura per grossi volumi e quantità)

(clicca qui per un method economico da fiume)

(clicca qui per leggere un articolo sulle mie esche per il fiume)

(articolo sulla pesca in fiume prima parte)

(la pesca in fiume seconda parte)

 

In conclusione la corretta gestione delle ricette e degli ingredienti ci permettono elevate rese in pesca contenendo al minimo i costi.

Comprendere che tipo die sca usare, quanta usarne e come usarla diventa quindi fondamentale per un'azione intelligente e brillante.

Da questo punto di vista non pocco che consigliarvi la lettura di due dei mie libri: "boilie istruzioni per l'uso" che tratta esclusivamente di ricette pratiche e di come applicarle ai vari ambienti che volete affrontare e "carpfishing ambienti e strategie" che tratta tutti gli ambienti possibile ed immaginabili spiegandovi nel dettaglio che tipologia di esca usare in funzione della stagione e del tipo di approccio.

Trovare entrambi i libri su amazon usando il collegamento diretto che trovate qui sotto.

 

(clicca qui per acquistare boilie istruzioni per l'uso)

(clicca qui per acquistare carpfishing ambienti e strategie)

 

A proposito dell'ultimo libro vi ricordo che ho iniziato a produrre una collana di mini video gratuiti sul canale you tube di the bait guru che trattano i capitoli in sintesi. Un modo interessante per comprendere se questo è il libro giusto per voi.

 

(clicca qui per raggiungere il canale youtube di the bait guru)